Progetto FAMI WIFI. Obiettivo: integrazione
PERUGIA – Un mese di attività laboratoriali, quattro corsi con tematiche che si intersecano, un totale di cento ore.
E’ il percorso che dal 26 maggio fino al 26 giugno la Cooperativa Sociale Perusia Onlus propone a cittadini italiani e di Paesi Terzi. L’ambito in cui si svolge è il FAMI WIFI – Welfare Interculturale, Formazione e Integrazione. Modelli Innovativi di Azioni Territoriali e Spazi di cittadinanza.
Il progetto è proposto da Anci Umbria e vede come Capofila l’Azienda Pubblica Servizi alla Persona ASP Ambito 9. Ogni laboratorio è di 25 ore e vede la collaborazione di professionisti e docenti che conducono ogni giorno dalle 08.00 alle 13.00 lezioni interattive e partecipate.
Tra i fruitori i beneficiari del progetto SPRAR/SIPROIMI del Comune di Perugia che sono connessi in compresenza presso il Centro di Accoglienza di Via del Favarone. Dall’altra parte dello schermo, da remoto, partecipano cittadini interessati e ragazzi che stanno compiendo la formazione in vista del Servizio Civile.
Le quattro aree tematiche sono: cittadinanza, associazionismo, empowerment di comunità e co-progettazione. Alla fine verrà realizzato un progetto di crowdfunding per il territorio.
Per il raggiungimento del nuovo modello di welfare interculturale di comunità, WIFI prevede una serie di obiettivi specifici, step funzionali a compiere il mutamento complessivo: il trasferimento di buone pratiche di capacity building della pubblica amministrazione (E-Quality) ad altri territori, condividendo procedure, prassi e soluzioni e rendendole disponibili ad un più ampio bacino di PA in un’ottica di ambito/rete territoriale. Tra gli obiettivi vi è anche il miglioramento delle capacità dei cittadini di paesi terzi di accedere ai servizi territoriali e di fruirne appieno i benefici, attraverso la sperimentazione di interventi informativi/formativi che promuovono la conoscenza procedurale e istituzionale dei servizi e favoriscono lo sviluppo di competenze. Il percorso è volto a creare la facilitazione di reti di terzo settore di intervento locali, per coordinare e rendere sinergica l’offerta di inclusione.
Tra i discenti, un alunno del Senegal ha dichiarato: “E’ la prima volta che mi viene spiegata la Costituzione Italiana, mi fa sentire protetto, uguale agli altri, libero”. Ed un ragazzo libico, sorridendo, ha sottolineato: “L’Italia è un paese ricco di bellezze e di possibilità. Mi sento grato e fortunato a vivere qui ed il desiderio più grande è ringraziare rendendomi prima di tutto partecipe e poi utile per tutta la cittadinanza”.
Per ulteriori informazioni: info@perusiasociale.org
FONTE: VivoUmbria